Trümmerfrauen” : le donne delle macerie. - La storia di una foto

Molte sono le foto famose, ma pochi conoscono la storia racchiusa in esse.

Trümmerfrauen” : le donne delle macerie.

Trümmerfrauen” : le donne delle macerie.

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Berlino 8 maggio 1945

Quando finalmente le armi smisero di sparare quello che rimaneva era solo silenzio e distruzione.
Nonostante la distruzione Berlino non era morta, anzi, molte infrastrutture erano ancora in funzione.
Solo pochi giorni dopo la capitolazione il tram fu rimesso in funzione, così come fu ripristinata l'acqua e addirittura in gran parte della città c'era la corrente elettrica, anche se solo per poche ore al giorno



La città era completamente ricoperta da 70-90 milioni di metri cubi di detriti e macerie.
Solo 370.000 appartamenti erano ancora agibili su circa 1 milione e mezzo; 500.000 abitazioni erano completamente distrutte e più di 100.000 seriamente danneggiate.
Su un totale di 245.000 palazzi ben 47.700 erano completamente distrutti.

E tutte queste macerie dovevano essere rimosse per permettere di ricostruire.


Iniziò quella che fu chiamata :' La Grande Pulizia'  Das große Aufräumen”
In diversi punti della città furono ammucchiate circa 14 montagnette di macerie.
Una delle più grandi era ancora presente tra il 1950 e il 1972 e fu chiamata "Teufelsberg” ' La montagna del diavolo' : conteneva circa 26 milioni di metri cubi di macerie .

Ed è proprio sull'apice della Teufelsberg che fu eretta dagli USA una stazione di comunicazioni per intercettare le trasmissioni dei Sovietici.
Tutt'oggi questo sito è ancora presente ed è probabilmente anche uno dei luoghi più interessanti da visitare a Berlino.


Lungo tutta la città furono costruiti dei binari che permettevano di trasportare l'ingente quantitativo di detriti. Gran parte del lavoro era sostenuto dalle leggendarie “Trümmerfrauen” , le donne delle macerie.

Erano circa 30.000 doone e solo grazie a loro che la città fu completamente ripulita, e molte di esse non ricevevano nemmeno un salario ma decisero di farlo volontariamente.


Ovviamente alla pulizia parteciparono anche tanti uomini, che però erano in numero inferiore poichè ritenevano questo lavoro come una forma di punizione o di lavoro forzato per aver perso la guerra.


Gran parte del lavoro era portato avanti a mani nude , e solo negli ultimi anni furono introdotti dei macchinari più sofisticati e il lavoro fu perfezionato da vere e proprie aziende che erano state fondate nel frattempo.


Subito dopo la rimozione delle macerie iniziò la ricostruzione e la rinascita di Berlino che non sarebbe stata possibile senza questi uomini e queste donne.





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